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“Senza parole” di Vasco Rossi compie 28 anni


Uscì come singolo, presentato il 28 maggio del 1994 (come videoclip) durante una puntata del celebre Roxy Bar di Red Ronnie: parliamo di “Senza parole“, una tra le più belle ballate del Blasco. Brano inizialmente stoppato dal rocker di Zocca (doveva far parte dell’album “Liberi Liberi“), fu lanciato successivamente, ovvero nel 1994. Da oggetto misterioso, “Senza parole” diventa una pietra miliare del rock e da quel giorno è una delle canzoni più suonate durante i tour di Vasco Rossi.




Ho guardato dentro una bugia
E ho capito che è una malattia
Che alla fine non si può guarire mai
E ho cercato di convincermi
Che tu non ce l’hai
E ho guardato dentro casa tua
E ho capito che era una follia
Avere pensato che fossi soltanto mia
E ho cercato di dimenticare
Di non guardare
Eh, e ho guardato la televisione
E mi è venuta come l’impressione
Che mi stessero rubando il tempo e che tu
Che tu mi rubi l’amore
Ma poi ho camminato tanto e fuori
C’era un gran rumore
Che non ho più pensato a tutte queste cose
E ho guardato dentro un’emozione
E c’ho visto dentro tanto amore
Che ho capito perché non si comanda al cuore
E va bene così
Senza parole
Senza parole
E, e va bene così
Senza parole
E va bene così
E guardando la televisione
Mi è venuta come l’impressione
Che mi stessero rubando il tempo e che tu
Che tu mi rubi l’amore
Ma poi ho camminato tanto e fuori
C’era un grande sole
Che non ho più pensato a tutte queste cose
Che va bene così
Senza parole
Che va bene così
Senza parole
E, e va bene così
Senza parole
(Senza parole, senza parole, senza parole)
E va bene così
Senza parole
E va bene così
Senza parole
(Senza parole, senza parole, senza parole)
Eh, e va bene così
Senza parole



Immagine di copertina: videoclip del brano