Magazine RDS

John Scatman: compie 28 anni “Scatman (ski-ba-bop-ba-dop-bop)”


Publicato il 30 novembre del 1994 (come singolo) ma ripubblicato nel 1995 all’interno dell’album “Scatman’s World“: parliamo del sorprendente brano dal sapore scat, jazz e house, “Scatman (ski-ba-bop-ba-dop-bop)” del musicista americano, Scatman John, al secolo John Paul Larkin. Il brano diventa subito un successo incredibile, a tal punto da arrivare al vertice della classifica musicale di ben nove paesi.




Orecchiabile e originale, il brano è immediatamente distinguibile per quel suo inizio, per molti difficile (se non impossibile) da ripetere. E sì che la vita di Larkin, sin dalla tenera età, non fu affatto facile, soprattutto per via del fatto che soffriva di gravi balbuzie. Eppure, proprio in quell’inizio, si concentra la capacità di Larkin – famoso per essere un pianista jazz professionista – di affrontare paure e ignoto, tant’è che “Scatman (ski-ba-bop-ba-dop-bop)“, come accennato dal produttore Tony Catania – fu un modo per “far fare un passo monumentale lontano dalle sue insicurezze e aggiungere il canto al suo atto per la prima volta.” Non fu il solo caso, per Larkin: riuscì a ripetersi anche con il brano “Scatman’s World




Il canto scat, la musica dance e l’hip-hop si fondono alle paure di Larkin, 52enne balbuziente per nulla convinto da questo progetto. Temeva che sarebbe stato deriso per balbuzie ed età. Fu invece sua moglie Judy, a dirgli che il suo essere balbuziente poteva essere il suo punto di forza. Così, Larkin, si buttò in quest’avventura.
Il coraggio di Larkin venne premiato: la critica lo osanna, Larkin viene premiato in ogni dove e le classifiche musicali di quegli anni, vedranno il suo nome in cima, lì tra i migliori.

Il successo di Larkin però, durò poco. Gli fu fatale un cancro ai polmoni: gli fu detto di rallentare con il lavoro, lui invece si rifiutò. Cinque anni dopo, Larkin perse la vita nella sua casa di Los Angeles accanto a sua moglie, la persona che gli suggerì di trasformare i suoi problemi, nel suo punto di forza.
Poco prima della sua morte, sebbene sofferente, Larkin dirà:


“Qualunque cosa Dio voglia per me va bene… Ho avuto la vita migliore. Ho gustato la bellezza.”



Immagine di copertina: videoclip YouTube