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Chiara Ferragni: il significato degli abiti portati in finale a Sanremo 2023


Come per la serata di apertura del Festival di Sanremo 2023, Chiara Ferragni ha deciso di portare attraverso i suoi abiti un messaggio, ed anche nella serata finale ha sorpreso tutti e tutte.


Altri quattro abiti, tutti con un significato. Chiara Ferragni anche nella serata finale non si è tirata indietro ed ha ancora una volta fatto parlare di sè.


Gli abiti di Chiara Ferragni alla finale di Sanremo 2023


Il primo abito, “La donna e madre guerriera”, un abito con bustino dorato e vestito blu elettrico. Ecco come l’imprenditrice digitale lo ha descritto:


“Essere donne senza dover essere considerate solo delle madri. […] La durezza dell’armatura oro scolpita sui seni di Chiara rappresenta una forza che non ha bisogno di imitare quella maschile per essere considerata di pari livello. Mentre la sottoveste di satin è dipinta di blu perché è da sempre il colore associato alla sacralità della maternità qui rappresentata come stereotipo della donna mentre nutre un bambino d’oro. Non essere considerate solo apparati riproduttivi è la scelta per cui combattere ogni singolo giorno!”



Il secondo abito indossato da Chiara Ferragni si chiama “Body painting”, ed ecco il suo significato, raccontato su Instagram da lei stessa:


L’impronta oro di un corpo di donna impresso sul blu di un abito a colonna. […] Nel lavoro dell’artista francese i corpi delle donne erano liberati dalla loro immobilità di manichino e chiamati a imprimere autonomamente le proprie forme su grandi canvas bianchi da dipingere in blu. Liberate il vostro corpo e fatene ciò che volete perché il corpo della donna è il capolavoro massimo della creazione.



Poi il terzo abito, “L’abito dei diritti umani”. Un abito nero di velluto lungo accompagnato da una colonna dorata sul petto. Così Chiara Ferragni lo ha presentato sul suo profilo Instagram:

“Un lungo abito nero di velluto decorato da una collana a forma di utero composta da diverse sezioni di corpo di donna è il simbolo dell’attivismo per i diritti riproduttivi. […] Perché l’accesso all’aborto sicuro e alla procreazione assistita è una questione di diritti umani a cui non dobbiamo rinunciare. Perché ogni essere umano, uomo o donna che sia, deve essere messo in grado di prendere liberamente le decisioni sul proprio corpo. Non permettiamo che le lotte vinte dalle nostre madri debbano essere combattute anche dalle nostre figlie.”



Infine, l’ultimo abito indossato da Chiara Ferragni: “La femminilità maschile”.


In molti credono che una donna per essere presa sul serio in certi ambiti debba assumere comportamenti maschili o debba vestirsi da uomo per dimostrare capacità di leadership. L’abito pantalone in velluto nero, interrotto da un corsetto con ricamati di perle a forma di addominali, vuole essere una caricatura a questo stereotipo sessista. Un messaggio agli uomini ancora convinti nella narrazione del “mostrare i muscoli” per essere definite donne degne di rispetto. Non rinunciate alla vostra femminilità perché da qualcuno è considerata un punto di debolezza perché è proprio lì che si trova la forza delle donne.



Foto: LaPresse.