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Eurovision, brutta partenza per Lucio Corsi: l’Italia rischia il flop a Basilea


Basilea si prepara a diventare il cuore pulsante della musica europea: l’Eurovision Song Contest 2025 è alle porte e già si respira un clima di competizione importante tra i 37 Paesi in gara. Dal 13 al 17 maggio, palco, luci e glitter accompagneranno artisti da ogni angolo del continente in una sfida senza esclusione di note.


Tra ballate strappalacrime, hit da discoteca e numeri scenici sopra le righe, le previsioni dei bookmaker stanno già tracciando una mappa dei favoriti — e lasciano poco spazio all’immaginazione. Svezia, Francia e Finlandia guidano la corsa alla vittoria, mentre l’Italia, rappresentata da Lucio Corsi, viene presentata con una quota a dir poco deludente.


Lucio Corsi affonda nei pronostici: è polemica sulle scommesse dei bookmakers


A comandare il pronostico c’è la Svezia con KAJ e la sua “Bara Bada Bastu”, una canzone techno-pop impreziosita da ironia tagliente e atmosfere surreali. La quota è da predestinati: 3.25, segno che il trionfo sembra quasi scritto.


A ruota, la Francia ci prova con Louane e il brano “Maman”, una ballata intensa dedicata alle madri, già cult nella selezione nazionale. Quota 6.00, carica emotiva alle stelle. Anche la Finlandia non scherza, puntando su Erika Vikman e “Ich Komme” — elettro-folk muscolare e look da serie fantasy. Quota: 8.00.


Bene anche l’Estonia, dove Tommy Cash promette provocazioni e satire con “Espresso Macchiato” (13.00), e all’Austria che schiera JJ con “Wasted Love” (15.00). Chiude il gruppo dei papabili Israele, con Yval Raphael e il suo inno motivazionale “New Day Will Rise” (19.00).


E poi c’è l’Italia, che dopo il forfait di Olly ha scelto di affidarsi a Lucio Corsi, secondo classificato a Sanremo 2025 con la sua originale “Volevo essere un duro”. Uno stile inconfondibile, tra rock teatrale e poesia pop, che ha colpito pubblico e critica. Eppure, per i bookmaker europei vale appena quota 34.00.


Una cifra che ha subito fatto rumore: un dislivello ingiustificato, secondo molti, se si considera la qualità artistica e l’autenticità del cantautore toscano. I fan italiani si dividono tra amarezza e rabbia: Lucio Corsi merita di più.


Resta il fatto che le speranze tricolori, almeno sulla carta, partono con il freno a mano tirato. E mentre l’Eurovision si avvicina a grandi passi, la sensazione è che il vero spettacolo sarà tutto da giocare — non solo sul palco, ma anche tra le polemiche a distanza.


Foto: LaPresse.