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Chris Cornell: a due anni dalla morte del cantante la moglie parla al Congresso USA

Chris Cornell è morto a maggio di due anni fa, esattamente nel 2017. Il corpo del frontman dei Soundgarden fu trovato in un hotel di Detroit, dopo il concerto che la band aveva tenuto al Fox Theatre.

La vedova di Chris Cornell, la moglie Vicky, è stata invitata a Washington, presso il Congresso degli Stati Uniti al fine che le venisse data l’opportunità di dare la propria testimonianza sul tema dell’abuso di eroina e oppioidi. Le sue parole sono state un monito, ma anche un consiglio affinché il sistema sanitario impari quali possono essere gli effetti collaterali di determinate terapie. Non a caso la vedova di Chris Cornell ha citato in giudizio per negligenza il medico che aveva in cura il marito, Robert Koblin, reo – stando all’accusa – “di aver ripetutamente prescritto al paziente pericolose sostanze che hanno alterato il suo comportamento, le sue percezioni e la sua capacità di giudizio“.


Chris Cornell: a due anni dalla morte del cantante la moglie parla al Congresso USA


Non era inevitabile, e questa è la cosa che fa più male. Non è stato rapito dai demoni. Chris aveva un problema al cervello e un dottore che sfortunatamente, come tanti altri, non era stato correttamente informato sul problema delle assuefazioni. Dobbiamo inserire il trattamento delle dipendenze nel nostro sistema sanitario. Basta con le false rappresentazioni sulla necessità di toccare il fondo, basta con le società segrete e con la vergogna. Dobbiamo educare gli operatori sanitari su come trattare le dipendenze.