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I Duran Duran a Firenze visitano gli Uffizi: incantati dal Rinascimento italiano


Sempre più star della musica e del cinema scelgono l’Italia per le loro vacanze o cercano di visitare le bellezze del nostro Paese tra un impegno e l’altro. 


Qualche settimana fa la Puglia era impazzita per l’arrivo di Bono Vox (con tanto di avvistamenti del sosia ufficiale che ha confuso – e non poco – moltissimi fan); nelle ultime ore è stato il turno di Keanu Reeves, intercettato dai fan per le vie del centro di Bologna. Qualche settimana fa, invece, era stata Dua Lipa a catalizzare l’attenzione degli italiani con i suoi giorni trascorsi in giro per lo Stivale in occasione delle tre tappe del suo tour: in quell’occasione, la cantante di “Levitating” si era anche concessa un tour di due ore e mezza della Galleria degli Uffizi di Firenze, ammaliata dalla cultura italiana e dalla bellezza delle opere esposte. 



Hanno seguito il consiglio della popstar anche i Muse, protagonisti del Firenze Rock, che prima di salire sul palco del Festival si sono concessi un lungo tour accompagnati dal direttore del Museo Eike Schmidt, innamorati soprattutto della Primavera e della Venere del Botticelli e della Medusa di Caravaggio, davanti alle quali hanno voluto scattare numerose foto e selfie.



Nelle ultime ore la Galleria fiorentina ha accolto anche un’altra mitica band, i padrini del synth po anni 80: i Duran Duran. Simon Le Bon, Rogert Taylor, John Taylor e Nick Rhodes sono stati impegnati in un festival in Versilia, ma prima il bassista e il tastierista della band, grandi appassionati d’arte, hanno voluto concedersi una maratona di ben 4 ore all’interno degli Uffizi, guidati sempre dal direttore del museo.


Schmidt ha illustrato ai musicisti inglesi la pittura del Cinquecento italiano, con Taylor e Rhodes che hanno apprezzato soprattutto la Medusa e il Sacrificio di Isacco di Caravaggio. 



Immagine di copertina: LaPresse