Il Dipartimento di polizia di Gilford ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Brian Warner, il vero nome di Marilyn Manson. Come spiega Rolling Stone, al centro delle accuse ci sono le presunte molestie nei confronti una persona che lavorava alle riprese video sul palco di un concerto del 2019 tenutosi nel New Hampshire.
A differenza delle accuse che hanno coinvolto il cantante nelle ultime settimane, nel post pubblicato dalla polizia su Facebook è stato precisato che “le presunte aggressioni non sono di natura sessuale”. Si tratterebbe di due reati minori di aggressione. La sua etichetta, il suo agente e il suo avvocato sono conoscenza del mandato pendente da tempo ma non si sono mai presentati nel New Hampshire.
“Chiunque abbia assistito a un concerto di Marilyn Manson sa che il cantante ama provocare quand’è sul palco, specialmente di fronte a una videocamera” – ha dichiarato in risposta il legale della Warner Howard King – “Hanno deciso di perseguire questo reato minore dopo che un operatore video del locale in cui si teneva il concerto ha chiesto un risarcimento di oltre 35 mila dollari per una piccola quantità di saliva che gli sarebbe finita sul braccio. Abbiamo chiesto prove dei danni provocati, ma non abbiamo ricevuto risposta. L’accusa è ridicola, ma continuiamo a collaborare con le autorità come abbiamo sempre fatto”. Ecco il post pubblicato dal Dipartimento di polizia di Gilford
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