Valerio Scanu è tornato al centro della polemica dopo l’attacco ricevuto da Pupo sui social. L’ex vincitore di Sanremo 2010, anche grazie alla recente ospitata a La volta buona, ha risposto alle accuse, smentendo le critiche sulla sua presunta arroganza e togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di Amici.
Lo scontro con Pupo e il riferimento a Sanremo
Scanu ha raccontato come, sin dalla finale di Amici, abbia dovuto convivere con un pregiudizio difficile da scrollarsi di dosso: “Alla finalissima di Amici un giornalista mi disse che avevo la faccia antipatica, un cucciolo di presunzione. Questa etichetta non me la sono mai riuscita a togliere“.
Il cantante ha poi riflettuto sulla sua presunta mancanza di umiltà: “Io umile? Dipende, sono molto diretto. Ma conosco i finti umili. Su di me c’è un pregiudizio, vengo da un talent e all’epoca aveva un’eccezione negativa. Anche se io ad Amici avevo alle spalle nove anni di pianobar, da quando avevo dieci anni“.
L’ultima polemica è nata il 24 febbraio, quando Pupo ha pubblicato su X (ex Twitter) un attacco diretto a Scanu, scrivendo: “Ne ho conosciuti di presuntuosi e ignoranti, ma Valerio Scanu è imbattibile“.
La replica del cantante non si è fatta attendere e, con sarcasmo, ha scritto: “Come 15 anni fa… ma resto umile“.
Ospite di Caterina Balivo, Scanu ha contestualizzato il battibecco, accusando Pupo di non aver mai digerito la sua vittoria a Sanremo 2010 contro il trio formato dallo stesso Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia e Luca Canonici:
“Lui sta ancora rosicando della vittoria del Festival, io ho risposto solo alla parte finale del tweet. Secondo lui sono ignorante perché lui ha finito la quinta elementare. Io sono laureato in legge”. Caterina Balivo ha ricordato che l’accanimento di Pupo contro Scanu non è nuovo. Già nel 2023, in un’intervista a Repubblica, il cantante di Su di noi aveva dichiarato: “A Sanremo con Emanuele Filiberto eravamo primi. Poi telefonò il Quirinale e accettai il secondo posto”.
Scanu, ai tempi, replicò sostenendo di aver “salvato il Festival”, ma ciò che più lo aveva colpito era stato un commento successivo di Pupo in risposta a un utente che lo accusava di essere geloso: “Se avvertissi anche un solo briciolo di gelosia per soggetti del genere, mi suiciderei“. Anche su questo, Valerio ha detto la sua con fermezza:
“A me questa cosa tocca relativamente, ma l’utilizzo di determinati argomenti sui social andrebbe rivisto, quindi datti una regolata.
La delusione per il mondo della musica e la frecciata ad Amici
Oltre allo scontro con Pupo, Scanu si è soffermato anche sulla sua carriera e sul cambiamento del panorama musicale, mostrandosi piuttosto critico: “Adesso non esiste chi fa musica, ma esiste un prodotto stereotipato e poi si sceglie chi metterci sopra. Il prodotto viene prima dell’artista“. Secondo lui, il mercato discografico favorirebbe più l’estetica che il talento: “Magari non sanno cantare benissimo, ma sono fighi“.
Il riferimento, neanche troppo velato, è ai giovani artisti usciti dai talent show, incluso Amici.
Scanu ha poi parlato del suo rapporto con Maria De Filippi, ricordando i dissapori passati e il fatto che non sia mai stato invitato al Serale, nonostante il successo ottenuto dopo il programma. La querela per diffamazione con la conduttrice (poi archiviata) ha segnato il suo percorso, limitando la sua presenza a Mediaset: “La questione della De Filippi per anni mi ha impedito di mettere piede a Mediaset. Tutt’oggi io non posso passare da Cologno Monzese, ovviamente esagero però in sostanza è così”.
Nonostante il passato turbolento, Scanu non esclude un confronto con la conduttrice: “Oggi una chiacchierata me la farei pure con lei”. Tuttavia, ha voluto sottolineare che non sarebbe interessato a ricoprire il ruolo di coach ad Amici, riservando una frecciata ai volti del programma: “Non voglio fare il coach con Rudy Zerbi e Anna Pettinelli, non è la mia massima aspirazione. Secondo me anche in un programma del genere a rimanere coerente a se stessa è rimasta solo la danza. Sul canto a volte si dicono robe abominevoli”.
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