La celebrazione dei vent’anni dall’uscita di “Rosso Relativo”, il suo album di esordio, è stata l’occasione per Tiziano Ferro per organizzare una chiacchierata con i suoi fan: il cantautore di Latina aveva dato appuntamento a tutti i suoi followers per la giornata di ieri, 26 ottobre, sul suo profilo Instagram per una diretta live con una serie di domande e risposte sulla sua carriera, sui progetti futuri e in generale sulla sua vita.
A partire dalle curiosità sul tour, programmato inizialmente per il 2020 ma che Tiziano ha dovuto rinviare al 2023 a causa della pandemia, ma anche sulla nuova musica su cui il cantante sta chiaramente lavorando: “Non posso dire nulla del disco nuovo perché la mia casa discografica potrebbe licenziarmi, però, se faccio un tour nel 2023… eeeh, matematica base, fate uno più uno.”
Poi Ferro ha anche parlato della pandemia, rivelando anche di aver contratto il Covid, non specificando il periodo: “È stato orrendo, ho avuto i sintomi per più di un mese” , aggiungendo poi di stare meglio ma ancora senza il senso dell’olfatto e poco quello del gusto. Infine ha scherzato: “È tremendo perché il sapore della pizza non è lo stesso”. Aver contratto il virus è stata una delle ragioni che ha fatto sì che il tour venisse spostato al 2023: “Questo mi ha molto spaventato”.
Nel corso della lunga diretta, durata più di un’ora, Tiziano ha ripercorso il processo di creazione del suo primo album, la genesi delle 12 tracce presenti all’interno del disco, pubblicato in 42 nazioni e che ha venduto oltre 2 milioni e mezzo di copie con 7 dischi di platino tra Italia, Spagna, Svizzera e Messico e 3 dischi d’oro tra Belgio, Francia e Turchia.
Per continuare a celebrare il suo primo album, l’artista ha anche annunciato l’uscita di due cofanetti speciali dal titolo “Rosso Relativo – Anniversary Edition”: la versione in vinile sarà disponibile dal 29 ottobre, mentre il CD con la versione digitale dal 5 novembre.
La diretta Instagram è stata anche pubblicata sul profilo di Tiziano Ferro e potete recuperarla cliccando qui.
Foto: Tiziano Ferro, via LaPresse