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Rinnovabile ed ecocompatibile: lo studio sull’energia geotermica dei vulcani in Sicilia


Con la crisi climatica ed energetiche è sempre più necessario trovare delle alternative energetiche che siano rinnovabili e rispettose dell’ambiente e su questo assunto si basa una nuova ricerca sullo sfruttamento dell’energia geotermica dei vulcani.


Nel nostro Paese c’è una regione che è ricca di aree vulcaniche ed è così entrata nell’interesse della Ingv – Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – che, insieme alla Regione, ha deciso di studiarla per capirne le potenzialità energetiche. Stiamo parlando della Sicilia che con le attività vulcaniche dell’Etna e dello Stromboli si presenta il luogo ideale per testare questa forma di approvvigionamento di energia.


Il progetto italiano per la geotermia vulcanica


L’obiettivo strategico è quello di investigare e individuare le potenzialità geotermiche di alcune isole minori siciliane, realizzando l’inventario delle risorse geotermiche delle Eolie.


L’energia geotermica è ecocompatibile e rinnovabile e per le isole sarebbe la soluzione alla dipendenza con il resto d’Italia. Una dipendenza che si traduce in maggiore inquinamento, soprattutto per il trasporto dell’energia e questa alternativa potrebbe migliorare la vita dei e delle residenti.


L’energia geotermica si basa sullo sfruttamento del calore naturale del nostro Pianeta e può essere utilizzata sia come fonte di energia elettrica sia come fonte di calore, secondo il processo della cosiddetta «cogenerazione».


È importante – come spiega Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv alle pagine del Corriere – mettere a disposizione della collettività tutte le conoscenze scientifiche acquisite. Tutti gli abitanti e le amministrazioni delle isole minori soffrono per la dipendenza energetica dal continente. Individuare risorse energetiche proprie e offrire ai decisori politici gli strumenti per il loro utilizzo in totale sicurezza è una priorità della scienza”.


 “È fondamentale far sì che le piccole comunità sociali ed economiche non soffrano per eventuali disagi connessi alla dipendenza energetica. Inoltre, occorre considerare che un’energia prodotta in loco, economica e ambientalmente sostenibile, è oramai un obiettivo primario di ogni comunità sul Pianeta”. Aggiunge Doglioni.


Foto: Sergio Cima Unsplash