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Nel 1972 il MIT aveva predetto il collasso della società: ecco cosa dicono i dati oggi

Cinquant’anni fa alcuni ricercatori del MIT di Boston hanno predetto uno scenario decisamente vicino alla nostra società attuale. Realizzato nel 1972, il modello si chiamava World3 ed è stato commissionato ai tempi da un’associazione non governativa chiamata Club di Roma composta da scienziati, economisti e uomini d’affari. Come spiega il sito Iflscience, il modello aveva il compito di prevedere cosa sarebbe successo se l’umanità avesse continuato a perseguire la crescita economica, indipendentemente dal costo sociale e ambientale. Il risultato sarebbe stato una società globale tormentata dalla carenza di cibo e dal crollo del benessere umano.


Purtroppo il modello non è così distante dai dati odierni. A dirlo è un nuovo studio pubblicato sul Yale Journal of Industrial Ecology dall’importante economista Gaya Herrington che ha esaminato come i dati empirici negli ultimi decenni si allineino con le previsioni del rapporto. Herrington afferma che le previsioni di 50 anni fa erano sorprendentemente accurate e sembra che il mondo non sia ancora sulla strada per raggiungere la stabilità.


Secondo la studiosa c’è un barlume di speranza e c’è ancora un futuro possibile alla nostra portata. “Non è ancora troppo tardi per l’umanità per cambiare rotta e modificare la traiettoria dei punti dati futuri. Un cambiamento è ancora possibile, ma quella finestra di opportunità si sta chiudendo velocemente”.



Foto: LaPresse