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La startup che trasforma la plastica non riciclabile dei mari in mattoni più resistenti del cemento


ByFusion Global Inc. è una startup americana con un obiettivo green decisamente ambizioso: raccogliere i rifiuti di plastica dagli oceani per trasformarli in materiale da costruzione.



L’azienda americana vuole realizzare un progetto alquanto complicato, tuttavia non impossibile, e per farlo ha ideato un sistema alquanto geniale. ByFusion utilizza una combinazione di vapore e compressione per modellare tutti i tipi di plastica, anche non riciclabile, in blocchi chiamati ByBlocks. Questi possono essere utilizzati per costruire qualsiasi cosa, dalle recinzioni alle mura, dalle terrazze alle fermate degli autobus. Per farlo utilizzano dei macchina chiamati Blockers capaci di realizzare dei mattoni ecosostenibili.


I blocchi prodotti sono di tre tipologie: alcuni sono modellati con pioli in modo da potersi incastrare, altri sono piatti e altri ancora sono una combinazione dei due. A quanto pare i mattoni generati, sono addirittura più resistenti dei mattoni in cemento. Per evitare inoltre che il sole le rovini, sono ricoperte di una vernice trasparente o ricoperte con altro materiale.



Per combinare i materiali va bene qualsiasi tipo di plastica, tranne il polistirolo. La plastica viene fusa, e per questa ragione non occorrono altri materiali come la colla per l’assemblaggio.



Heidi Kujawa, CEO dell’azienda ha dichiarato: “Se riuscissimo a istallare 9.000 sistemi Blocker in tutto il mondo entro il 2025 potremmo raggiungere il nostro obiettivo di recuperare 100 milioni di tonnellate.”



Fonte foto: Instagram