Immagina una plastica che, invece di inquinare il pianeta per secoli, si scioglie in acqua in poche ore e, una volta a contatto con il terreno, lo arricchisce di nutrienti.
Non è fantascienza, ma realtà: i ricercatori del RIKEN Centre for Emergent Matter Science, in collaborazione con l’Università di Tokyo, hanno sviluppato una plastica completamente biodegradabile e atossica, destinata a cambiare le regole del gioco.
Addio plastica? La nuova invenzione giapponese si scioglie in mare in poche ore
Il suo segreto? È fatta con ingredienti naturali come zuccheri e amminoacidi. Non solo è sicura per l’ambiente, ma addirittura benefica. Se dispersa in mare, si dissolve nel giro di poche ore, senza lasciare tracce nocive. E una volta finita nel terreno, si decompone in pochi giorni, rilasciando fosforo e azoto, due elementi fondamentali per la salute del suolo.
Un vero e proprio colpo di scena, considerando che la plastica tradizionale può impiegare anche centinaia di anni per degradarsi, spezzandosi in microplastiche che finiscono nel cibo, nell’acqua e persino nei nostri corpi.
La nuova plastica giapponese, invece, non lascia residui tossici, non genera rifiuti permanenti e può essere usata in tanti ambiti: dagli imballaggi alimentari ai dispositivi medici, fino agli oggetti monouso.
È una scoperta che, se prodotta su larga scala, potrebbe cambiare il nostro rapporto con uno dei materiali più diffusi e dannosi del mondo moderno.
Un primo passo verso un futuro più pulito, più sano e – finalmente – più sostenibile.
Foto di Ishan @seefromthesky su Unsplash