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Se Johnny Depp vincesse la causa, tornerebbe a vestire i panni di Jack Sparrow?


I fatti. Nel 2018 appare un articolo d’opinione sul prestigioso Washington Post. In questo articolo una donna parla degli abusi domestici provocati da suo marito. La donna in questione era Amber Heard: il marito (mai citato), ovviamente, è Johnny Depp. Nel frattempo, il divorzio tra i due c’è già stato. Ma oltre al divorzio con l’ormai ex moglie, Depp deve affrontare un’altra separazione: quella tra lui e il franchise “I Pirati dei Caraibi“. All’indomani dall’uscita di quell’articolo, Johnny Depp scoprì che avrebbe dovuto dire addio a Capitan Jack Sparrow. Questi i fatti noti, che si sono conclusi con questa dichiarazione dell’attore:


Pensavo che il personaggio dovesse avere il giusto commiato. C’è un modo per dare una fine ad un frachise del genere, ed avrei continuato fino a quando non sarebbe arrivato il momento di dare uno stop.





I fatti meno noti, sono invece due. Il primo, è che Jack Wigham, ex agente di Johnny Depp, avrebbe dichiarato che esisteva un accordo tra la Disney e il protagonista de “I Pirati dei Caraibi 6” sulla base della ragguardevole cifra di 22,5 milioni di dollari. Il secondo, invece, è che se è vero che “I Pirati dei Caraibi” e Capitan Jack Sparrow sono legati a doppio filo, allora è anche vero che senza Johnny Depp, un eventuale film non avrebbe senso. L’attore ne è talmente consapevole, che durante il processo, l’avvocato Ben Rottenborn gli avrebbe chiesto se fosse stata corretta l’affermazione che non sarebbe stato disposto a tornare a girare i Pirati dei Caraibi neppure se gli fossero stati offerti in cambio 300 milioni di dollari ed un milione di Alpaca. Laconica e diretta, la risposta di Johnny Depp:


Confermo Mr. Rottenborn



Immagine di copertina: I Pirati dei Caraibi