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Nuovi guai per la corona britannica: dopo Andrea, anche il principe Carlo è sotto inchiesta


A poche ore di distanza dall’archiviazione dello scandalo per presunte molestie sessuali del principe Andrea, terzogenito della regina Elisabetta, che dovrà pagare circa 14 milioni di euro al fondo istituito per le ragazze vittime di abusi, un nuovo guaio arriva a Buckingham Palace.


Stavolta, il protagonista dell’affaire è il principe Carlo e la sua Prince’s Foundation, organizzazione che si occupa di finanziare progetti di educazione, formazione e sostenibilità. 


Scotland Yard ha infatti aperto un’indagine ipotizzando uno scambio tra la concessione di onorificenze e le donazioni ricevute: a fronte di un pagamento sarebbero stati conferiti titoli, favorendo in particolare una richiesta di cittadinanza di un uomo d’affari saudita. 


Uno dei più stretti collaboratori del principe Carlo ed ex amministratore delegato dell’ente, Michael Fawcett, sarebbe al centro dell’inchiesta e la polizia sta cercando di capire se ci siano gli estremi per parlare di un illecito da parte della Prince’s Foundation. 


L’uomo sarebbe accusato di aver contribuito al conferimento del titolo di Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico, la più alta onorificenza della Corona, a Mahfouz Marei Mubarak bin Mahfouz in cambio di una donazione di oltre 1,5 milioni di sterline, destinati al restauro di Dumfries House e del Castello di Mey in Scozia.


Lo scandalo, seppur negato dall’uomo saudita, aveva costretto Fawcett a dimettersi dal ruolo di amministratore delegato cinque mesi fa. Il principe Carlo, intanto, in un comunicato ha reso noto che “non era a conoscenza della presunta offerta di onorificenze o cittadinanza britannica sulla base di una donazione alle sue organizzazioni di beneficenza”.


Immagine di copertina: LaPresse