“Essere single a 30 anni ha i suoi vantaggi” parola di Emma Watson che ha dovuto affrontare continue domande sulla sua vita amorosa, e non ci riferiamo solo a quelle ricevute durante le cene con i parenti. Qui è tutto il mondo a domandarle se ha trovato la persona giusta. L’attrice che il prossimo aprile compirà 30 anni, ha superato i tabù che la società impone – nonostante tutto – ma ha anche ammesso di averne sofferto all’inizio. In una intervista rilasciata a Vogue Uk in cui l’attrice apparirà sulla copertina per il prossimo mese di dicembre, ha dichiarato di essere ‘self-partnered’ e felice.
“A 30 anni la società ci vuole per forza mogli e madri” Emma Watson si confessa
“Non è stato facile imparare a stare da sola“, ha dichiarato l’attrice, diventata famosa nel ruolo di Hermione in ‘Harry Potter‘. “Non ho mai creduto a quelli che mi dicevano ‘Sono single e sono felice’ – ha detto – Pensavo sempre ‘Questa è la solita tiritera a cui nessuno crede’. Mi ci è voluto molto tempo per imparare a stare sola, ma ora sono molto contenta di essere single. Anzi, io lo chiamo essere auto-associato“.
Emma Watson ha poi raccontato di quanto la società faccia pressione alle donne, soprattutto dopo i 30 anni: “C’è questo sanguinoso afflusso di messaggi subliminali in giro. Se non hai messo su casa, se non hai un marito, se non hai un bambino e hai compiuto 30 anni allora c’è qualcosa che non va. Così come se non hai un’incredibilmente e stabile carriera… C’è questa incredibile quantità di ansia legata ai 30 anni che deriva dalle aspettative della società“.
Foto: Instagram