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Ecco quante ville ha Gianluca Vacchi


Gianluca Vacchi l’ha detto più volte, diventare padre gli ha cambiato la vita. La piccola Blu Jerusalema, nata il 27 ottobre 2020, “Ha dato un senso a tutto” – spiega Vacchi – “Non posso più prescindere dall’averla in braccio. È proprio una daddy girl: quasi quasi respinge sua madre se ci sono io nei dintorni”.



L’imprenditore ha deciso di dedicarle due ville. La prima la sta costruendo in Sardegna e si chiamerà proprio Blu Jerusalema. Intervistato dal Corriere in occasione dell’uscita di “Mucho Màs”, il documentario di Amazon Prime sulla sua carriera, Vacchi ha spiegato che la villa avrà 15 camere e un’estensione di 1.200 metri quadrati più altri mille di terrazze. Sarà presente un un campo da padel, una discoteca e due lodge con suite. “Faccio lavori per quasi 15 milioni di euro” – spiega Vacchi – “Spero di vivere abbastanza per vedere mia figlia capire i privilegi che ha”.


L’altra è a Miami, dove vive metà dell’anno. Ha un’estensione simile e, da quando è nata la piccola, l’ha ribattezzata Villa BJV, Blu Jerusalema Vacchi, in suo onore.



Il suo vero orgoglio, però, è la sua villa di Bologna. “Sono 2.200. Al confronto, le altre sono dependance” – spiega Vacchi – “Ma questa è un villaggio vacanze, la casa perfetta di un adulto mai cresciuto, con tutti i giochi possibili: un palazzetto dello sport; una Spa che forse non ce l’ha un hotel che lo fa di mestiere; una discoteca; una pista per l’elicottero; la zipline privata più lunga d’Europa”.



Gianluca Vacchi oggi ha 22 milioni di follower su Instagram e altrettanti su TikTok. È considerato uno dei creator più influenti al mondo, eppure all’inizio non credeva nei social. “In principio vietavo il telefono agli amici a cena” – spiega Vacchi – “Nel 2013, osservando alcune figure diventate modelli, ho capito che i social sarebbero diventati la nuova convenzione comunicativa di massa e singola. Ho pensato che, mostrando la mia vita, potevo essere d’ispirazione per qualcuno. Credevo di non essere portato per queste cose, ma non bisogna mai dire: mi conosco, non fa per me”


Foto: Instagram