Alessandro Preziosi è single? Molti forse non l’avranno notato ma, dopo l’intervista a “Belve”, diversi esperti di cronaca rosa hanno iniziato a porsi la domanda.
Da tempo l’attore è in coppia con la stilista Delfina Delettrez Fendi. I due sono sempre stati molto riservati, per questo è stata spiazzante la risposta di Preziosi. Il quesito era piuttosto semplice: “È innamorato?” La risposta, meno: “Mi ritengo in una fase di transito attualmente.” Cosa vorrà dire?
Quando gli viene chiesto di parlare della sua separazione da Vittoria Puccini, invece, Alessandro è stato più che diretto, definendola il momento della sua vita in cui ha sofferto di più per amore. I due si sono conosciuti sul set di Elisa di Rivombrosa, e tra loro è scoppiato l’amore anche fuori dalle scene. Bellissimi, giovani e innamorati, hanno fatto sognare il pubblico. Nel 2006 è nata la loro figlia, Elena, ma la relazione ha iniziato presto a incrinarsi. Nel 2010 è arrivata la rottura, segnata dalla confessione di un tradimento da parte di lui. Oggi i rapporti sono civili, soprattutto per il bene della figlia.
Stimolato da Fagnani, Preziosi ha ribadito che la nascita di Elena è stata la motivazione più bella per cui oggi rifarebbe la serie. Al tempo stesso non può negare che far parte di una fiction così popolare l’ha portato ad essere etichettato come un attore prettamente televisivo, precludendo all’inizio collaborazioni più importanti.
“Sicuramente mi mancano le collaborazioni importanti con dei registi che stimo moltissimo”, dice oggi Alessandro Preziosi raccontando i rimpianti della sua carriera, ma non si vergogna certo del suo percorso.
I figli di Alessandro Preziosi
Elena è la sua seconda figlia. Nel 1995 è nato Andrea Eduardo, il figlio avuto dalla precedente compagna Rossella Zito. In un’intervista rilasciata a La volta buona, Alessandro ha fatto tutto il possibile affinché i figli crescessero in un ambiente normale, evitando che il suo mestiere interferisse mai nella loro vita.
“Ho sempre voluto dare una grande normalità ai miei figli, non volevo che si sentissero infastiditi dal fatto che ci potesse essere qualcuno che, in qualche modo, rubava dei frammenti di vita.”