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Social media vietati agli under 15: la proposta di legge


Dai social più usati dai giovanissimi – come TikTok e Snapchat, fino a Instagram e Twitter e senza escludere Facebook, LinkedIn e molti altri – nel mondo sempre più Governi discutono sulla regolamentazione del loro uso per le diverse fasce d’età.


L’ultima proposta è quella francese, presentata dal deputato centrista Marcangeli, che vieterebbe i social media ai minori di 15 anni.


Social media vietati al di sotto dei 15 anni


È molto facile poter accedere a un social network a qualsiasi età; i sistemi di autenticazione non prevedono un livello di controllo tale da poter attestare l’età precisa dell’utente. Le leggi sulla privacy poi, essenziali in determinati casi, in questo creano un problema.


In Francia, come riportano alcune recenti ricerche, l’età media della prima iscrizione a un social è di 8 anni e mezzo. Per questa ragione, legata alla protezione dei giovanissimi e delle giovanissime dai pericoli della rete, la Francia vorrebbe imporre autorizzazioni formali da parte dei genitori che devono essere verificate dalle stesse piattaforme, le quali devono anche premurarsi di accertare i dati anagrafici del nuovo iscritto.  


TikTok verso il divieto d’uso dei dipendenti pubblici


Intanto è arrivata anche una stretta per TikTok; i dipendenti della Commissione Europea sono obbligati a eliminare il social entro il 15 marzo. Una decisione presa per proteggere la privacy e i dati sensibili della Commissione.


Anche in Italia se ne sta discutendo ed i dipendenti pubblici potrebbero subire lo stesso obbligo imposto dalla CE ai suoi lavoratori.


Foto: Adem AY Unsplash