È andata in onda ieri sera su Italia 1 un’intervista intima e sorprendente a Papa Francesco, realizzata da Giovanni Scifoni. Una conversazione diretta, lontana dai toni istituzionali, che ha toccato temi profondi come il rimorso, la vergogna e il perdono.
Tra i momenti più forti, la risposta del Papa a una domanda semplice ma spiazzante: “C’è qualcosa, nella tua vita, che non ti perdoni?”.
Il Papa racconta il gesto che non si è mai perdonato: ecco quale
Per rispondere alla domanda, Papa Francesco ha raccontato un episodio risalente a quando era rettore in Argentina. Una donna siciliana, migrante, che aveva aiutato sua madre anni prima, si era presentata alla portineria per salutarlo. Lui, preso dagli impegni, si era negato.
«Ho detto che non c’ero. Non me lo sono mai perdonato», ha confidato. «Anni dopo ho rivisto i suoi figli e poi anche lei. È stata una gioia incontrare quella donna ma io mai mi sono perdonato nell’averle detto di no perché ero indaffarato, e tante altre cose. Quel ricordo torna sempre. Io porto la medaglia che quella signora mi ha dato dopo, prima di morire, la porto tutti i giorni con me e ricordo quello in cui io non mi sono mai perdonato quando mi sono negato nel riceverla».
Il Papa ha poi riflettuto sul perdono, distinguendolo dal dimenticare:
«Perdonare è possibile, dimenticare no. Ma è importante perdonare anche ricordando», ha detto sorridendo.
Nel corso dell’intervista, Francesco ha ribadito il senso profondo del perdono cristiano:
«Dio perdona tutto. Anche Giuda. Siamo noi a non voler essere perdonati».
E ha aggiunto: «Essere perdonati è bello, perdonare è un grande atto di umanità. Il perdono di Dio è una festa, come nella parabola del figliol prodigo. Non un gesto burocratico, ma un’accoglienza piena di amore».
Infine, ha parlato anche del valore della vergogna: «È una grande virtù. Vergognarsi dei propri errori è il primo passo verso la redenzione».
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