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Jeff Bezos e l’incredibile proposta alla Nasa per riportare l’uomo sulla Luna

Dopo il successo del lancio del suo Blue Origin, con il primo volo suborbitale effettuato con equipaggio a bordo, Jeff Bezos ci riprova e propone uno sconto di 2 miliardi di dollari alla Nasa in cambio di un contratto per realizzare una navetta spaziale e riportare gli astronauti sulla superficie lunare per la prima volta dal 1972.

Il tutto in una lettera del patron di Amazon indirizzata a Bill Nelson, amministratore dell’agenzia spaziale governativa, in cambio di un contratto a prezzo fisso e con copertura anche sforamenti nei costi dello sviluppo del sistema.



Il programma Artemis, che vuole proprio riportare l’uomo sulla superficie del satellite terrestre, era già stato avviato con la presentazione di un bando e l’assegnazione di un contratto di dieci mesi per avanzare una proposta di soluzione tra tre aziende concorrenti: Blue Origin, Space X e Dynetics. Alla fine l’ha spuntata Space X, complice l’esperienza della compagnia di Elon Musk e il calo dei finanziamenti, come si legge in una nota dell’agenzia. L’anno di allunaggio previsto è il 2024 e il costo della missione è di circa 2,9 miliardi di dollari.

Ora, però, il reclamo presentato da Bezos potrebbe far rivalutare tutto il programma, anche se sembra difficile che la Nasa possa tornare sui propri passi; la risposta definitiva è attesa per agosto.


Blue Origin ha intanto già venduto biglietti per un totale di 100 milioni di dollari cercando anche di perfezionare i razzi acceleratori per rendere più frequenti i voli, replicando l’esperimento dello scorso 20 luglio.


Foto: LaPresse