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I congiunti non possono vedersi fuori dalla regione, si scatena la polemica contro i viaggi all’estero

Le ultime dichiarazioni di Luciana Lamorgese hanno scatenato non poche polemiche. La ministra dell’interno ha confermato la possibilità di andare all’estero per turismo, purché muniti di autocertificazione e si viaggi “verso destinazioni non interdette”.


È possibile viaggiare verso i paesi del cosiddetto gruppo C: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse le Isole Fær Øer e la Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna , Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco, ovviamente con tutte le limitazioni del caso.


Tra i primi a lanciare la polemica c’è stato il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca che ha spiegato come fosse assurda la scelta di permettere in viaggi all’estero ma non tra regioni, il cui spostamento rimane vietato fino al 30 aprile. “Se è vero come è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”. – ha detto Bocca a Repubblica –“Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”.


A queste dichiarazioni si sono accodati anche coloro che, da più di un anno, non riescono a raggiungere i propri famigliari o il proprio partner. Da qui è nato l’hastagh #congiuntifuoriregione, diventato una vera e propria valvola di sfogo utile per raccontare il proprio caso personale. È stato creato anche uno slogan: “Se mi ami ci incontriamo alle Canarie”. Sono in tanti quelli che si lamentano che esigenze di questo tipo sono state ignorate con leggerezza. Nelle ultime ore l’hastagh è entrato nelle tendenze su Twitter.




Foto: LaPresse