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Giornata Mondiale degli abbracci: 3 motivi per cui fanno così bene


Istituita nel 1986 negli Stati Uniti, la Giornata Mondiale degli abbracci viene festeggiata in tantissimi Paesi del mondo. Perché è nata questa giornata? Scopriamo insieme l’idea all’origine e tutti i benefici degli abbracci, così da celebrarla al meglio.


Giornata Mondiale degli abbracci 2023: quando cade


Il 21 gennaio, quest’anno sarà un sabato, si festeggia la Giornata Mondiale degli abbracci. Venne istituita con l’idea di aiutarsi a riprendersi dalla fine delle festività natalizie e lasciare da parte quell’incontenibile nostalgia che si porta appresso il mese di gennaio. La prima città a festeggiarla fu Clio, nel Michigan, dall’idea del suo fondatore, Kevin Zaborny.


Gli abbracci aiutano a stare meglio, e così si può affrontare anche questo periodo contrassegnato dal freddo, dalle poche celebrazioni imminenti e dalle vacanze successive ancora lontane.


3 benefici degli abbracci


Gli abbracci hanno degli indubbi benefici per la nostra salute fisica e mentale, eccone alcuni:


  1. Aumenta l’ossitocina: quando riceviamo un abbraccio il nostro corpo reagisce producendo ossitocina, il cosiddetto ormone dell’amore.
  2. Diminuisce il cortisolo: se l’ossitocina aumenta, diversi studi hanno rivelato come gli abbracci fanno calare i livelli di cortisolo portando così a una diminuzione dello stress.
  3. Migliora la salute cardiovascolare e aumentano le difese immunitarie. Secondo alcuni studi ricevere degli abbracci ci fa sentire bene, al punto da stimolare positivamente il nostro corpo a produrre la giusta dose di difese.


Quanto deve durare un abbraccio per essere efficace? Almeno 20 secondi, questo è il tempo minimo necessario per portare alla stimolazione della produzione di ossitocina e a raggiungere così benefici per la salute. Tre semplici motivi per abbracciarsi, il 21 gennaio, così come tutti i giorni dell’anno!


Foto: HiveBoxx Unsplash