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Coronavirus: se non calano i contagi potrebbe scattare il coprifuoco alle 21

L’aumento dei contagi da Coronavirus potrebbe spingere il governo verso misure di sicurezza più drastiche rispetto a quelle proposte nell’ultimo DPCM presentato domenica scorsa.


Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, il premier Conte starebbe ipotizzando un’ulteriore limitazione degli spostamenti che punta a ridurre al massimo le attività non essenziali. Il ministro Speranza continua a non escludere un lockdown,, anche solo di due settimane, per dare fiato al sistema sanitario nazionale. Il Ministro della Salute ha anche annunciato il lancio di una sperimentazione con l’obiettivo di portare i test antigenici rapidi anche in farmacia.


Se tra sette giorni l’andamento della curva dei contagi non si sarà invertito, potrebbe scattare il coprifuoco a partire dalle ore 21. Si tratta di una misura estrema che il premier Conte ha sempre respinto perché comporterebbe la chiusura dei ristoranti. L’obiettivo è quello di non superare il tetto delle 2300 presenze in terapia intensiva, dato che porterebbe diretti ad un nuovo lockdown.


Foto di archivio, via Pixabay