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Coronavirus: alcuni consigli utili contro l’insonnia e i brutti sogni

L’emergenza Coronavirus ha completamente rivoluzionato le nostre abitudini quotidiane e il livello di stress delle nostre giornate è aumentato radicalmente andando a influire in maniera evidente sulla qualità del nostro sonno e sul tipo di sogni che facciamo.


“Siamo nel bel mezzo di un trauma collettivo” – spiega la terapista Christy Beck in un’intervista a Quartz – “È qualcosa che nessuno della nostra generazione aveva mai provato prima. E i disturbi del sonno, come sappiamo bene, sono una risposta piuttosto comune ai traumi”.


Anche in un momento così difficile, è importante riuscire a trovare una nuova routine e seguirla con regolarità. Anche se possiamo alzarci più tardi perché non dobbiamo andare in ufficio o in università, è utile continuare a puntare la sveglia. Affidarsi al risveglio naturale, quello dettato dal corpo e non da segnali esterni, in genere ci porta a ricordare meglio i sogni fatti durante la notte e, se questi non sono così piacevoli come accade spesso in queste settimane, inizieremo la giornata già carichi di ansia e stress.


Intensificate l’attività fisica in casa: vi aiuterà a scaricare la tensione e risponderà al bisogno di movimento a cui il vostro corpo era abituato prima dell’inizio della quarantena. Evitate l’uso di smartphone, tablet o computer prima di andare a dormire: stimolano il nostro cervello e ritardano il momento in cui inizia a rilassarsi e si prepara al sonno.


Infine, fate il possibile per gestire tutto quello che vi comunica ansia. Seguire continuamente telegiornali o servizi di approfondimento dedicati al Coronavirus non può che aumentare lo stress, provocando insonnia e rendendovi ancora più stanchi il giorno successivo.


Foto: Jbsa