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Continuano le cancellazioni dei voli in Europa, ecco il perché


La scorsa settimana è stata una settimana davvero nera per moltissimi viaggiatori in Europa. Solo nella giornata dell’8 giugno, come conseguenza di uno sciopero del personale, oltre 200 voli europei sono stati cancellati causando notevoli disagi. Molte persone si sono ritrovate senza il proprio volo, in attesa di riuscire ad essere imbarcate nel primo disponibile, a volte a distanza di diverse ore.


Perché vengono cancellati i voli in Europa


Le ragioni sono strettamente connesse alla situazione pandemica e ai licenziamenti fatti dagli scorsi anni ad oggi. La pandemia aveva infatti bloccato i confini nazionali e con questi la possibilità di viaggiare; conseguenza di ciò il licenziamento di moltissime persone per mancanza di necessità.


Questo, unito agli scioperi del personale, ha portato diverse persone a rimanere bloccate in aeroporto in balia delle riorganizzazioni delle compagnie aeree. In particolare la compagnia low cost britannica EasyJet è stata quella ad aver effettuato la maggior parte delle cancellazioni.


Attenzione ai prossimi voli prenotati


Molte compagnie aeree – come leggiamo sul notiziario online Il Post – hanno annunciato che cancelleranno ancora altri voli nei mesi a venire. Notevoli saranno dunque i disagi che i viaggiatori, ansiosi di riprendere a viaggiare, dovranno affrontare.


EasyJet – una delle più in crisi – insieme a Lufthansa – e le sue controllate Eurowings, Swiss Air e Brussels Airlines – hanno annunciato che cancelleranno altri centinaia di voli nei mesi a venire.


I problemi maggiori nascono dall’insufficiente riassunzione di personale di terra e di volo, le compagnie aeree sono così ancora oggi impreparate di fronte al nuovo e grande flusso turistico di questa estate 2022.


Ad oggi i disagi sono stati molti in Europa, ma non vengono escluse le destinazioni extraeuropee come ad esempio le tratte verso gli Stati Uniti.


Foto: LaPresse